Il primo post dell’anno questa volta arriva un po’ tardi, ma almeno portiamo notizie concrete.^^ Sabato la Triskell Edizioni ha pubblicato l’elenco delle pubblicazioni di febbraio e, proprio alla fine del mese, è prevista l’uscita del primo romanzo della Rosa dei Venti.
Ormai è tutto terminato, copertina, ultime correzioni, dediche e ringraziamenti: Viv e Carlos sono pronti a entrare nel mondo e noi – be’, più che altro io… – un po’ meno a lasciarli andare, ma insomma. La paura non può nulla, a questo punto, qualunque scelta non è più in nostro potere.^^
Non vedo l’ora di mostrarvi trama&copertina e poter scendere più nei dettagli, ma per qualche giorno ancora meglio restare sul vago. Volevo cominciare a parlare un po’ di tutto, però, tirare le fila di questi mesi, mettere ordine in quello che ci aspettiamo. Perché boh. È una cosa un po’ diversa dal solito, credo: per noi, almeno. Il tentativo di isolare alcuni dei fili che avevamo intrecciato nella Rosa e trasformarli nell’ordito di una trama a sé stante. Non è stato facile (in mezzo ci sono anni di riflessioni e tentativi abortiti e rese, mille scalette e posticipazioni) e non ho idea di come apparirà il risultato a qualcuno che si avvicina a quella storia con la Rosa in mente, perché… è davvero un’altra cosa.
È un po’ paradossale, in realtà: anche Folco sotto il letto rappresentava un tentativo di salvare qualcosa della Rosa, ma in quel caso – nonostante il cambio di nomi e ambientazione – il passaggio è stato minimo. Abbiamo aggiunto dei capitoli – scritto un finale *rolls* – tagliato via tantissime cose e riscritto interi passaggi, ma l’ossatura della storia, il ritmo delle parole era quello. Mattia non è esattamente Ash, e Bruno non è esattamente Michael, ma hanno la stessa voce e fanno gli stessi pensieri. Si toccano negli stessi modi.
In luce fredda è una storia totalmente nuova, invece. I personaggi sono quelli della Rosa e le dinamiche pure, ma è come se tutti i cento-e-passa capitoli di quella vecchia storia infinita fossero stati una lunga prima bozza, dispersiva e contraddittoria e confusa, e adesso fossimo arrivate al punto in cui possiamo prendere quel materiale, quei fili aggrovigliati, per tesserli in un motivo più ragionato. Mi sono impegnata parecchio, in questo – anche se non garantisco sul risultato^^ – perché da un lato c’era il bisogno di dare una continuità a chi arrivava con qualche conoscenza e aspettativa pregressa riguardo ai personaggi, dall’altro c’era l’esigenza di tirare fuori qualcosa di fruibile anche a chi della Rosa non sapeva nulla e voleva un romanzo e basta. Spero di aver trovato un qualche equilibrio, e che la concessione più grossa fatta alla Rosa – il mantenimento di un buon numero di personaggi, non tutti, ovviamente, ma quanti più possibile – non vada a discapito della fruizione. Diciamo che è il primo tassello di un mosaico più grande, e spero invoglierà qualcuno a restare con noi anche per le puntate successive. (Che arriveranno, questo mi sento quasi di giurarlo, a differenza di tutte le altre serie attualmente un po’ interrotte. Al momento sto lavorando su Raven&Jude, più un terzo elemento, ma di quello parleremo magari in futuro.^^)
Prestissimo, spero, potremo dare qualche informazione sulla trama vera e propria e sui protagonisti. Magari persino qualche estratto, se mi decidessi.^^ Al momento ci tenevo soltanto a lasciare due righe anche qui per annunciare la pubblicazione prossima, e soprattutto mettere qualche mano avanti. Perché sarà il periodo, sarà che sono il tipo che più si professionalizza e più vive la sindrome dell’impostore – in ogni ambito, non soltanto quello scrittorio – ma non credo di essere mai stata così ansiosa all’idea di far leggere qualcosa a qualcuno. Di lasciarlo libero nel mondo. Sento fortissima la responsabilità di fare giustizia alla ragazzina che ha cominciato a scrivere questa storia, a Sabrina che mi ha lasciato in mano un personaggio che era stato suo per dieci anni, alle persone che hanno amato tanto quel nostro mondo – e questi due suoi abitanti in particolare – e anche a quelle che si sono aggiunte nel frattempo. Insomma. Bazzecole.^^
Spero davvero che potrete trovarci qualcosa di bello, però, e che sia il primo nuovo passo di una storia che ha già fatto tanta strada, e vorrebbe andare ancora un po’ più lontano.
(Nel mare, del resto, orizzonte e confine davvero si somigliano.)
A prestissimo per le prossime anticipazioni. E tra un po’ più di tempo – ma comunque poco! – la storia vera e propria, Viv e Carlos e tutti i loro casini. Sperando vi piaccia. <3
Volevo solo avvertire il mondo che in questa versione non compare la nonna di Carlos. Né viva né morta.
Lo so, è triste.
Spero che sopravviverete.
La nonna di Carlos compare nei ricordi, dato che è relegata in Arizona.^^
(Sai, vero, che i commenti a un post sono il luogo meno adatto per informare il mondo di dettagli super-iper-iportantissimi come questo?^^)
Però c’era la Jaguar di David.
Per me era altrettanto importante.
Quella non potevamo proprio togliergliela!^^ <3